Quando l'uomo primitivo comprese che era possibile indurre la terra a produrre piante dai semi per produrre cibo, trasformò gli esseri umani da animali nomadi e migratori in animali stanziali. Questo avvenimento è conosciuto anche come prima rivoluzione agricola
Nel Neolitico si cominciò a piantare i semi, quasi in superficie, grattando il terreno con bastoni più o meno appuntiti; fu solo quando si comprese che piantando i semi ad una maggiore profondità questi davano migliori frutti si arrivò all'invenzione dell'aratro.
Ne parla già Virgilio nelle Georgiche.
Questo strumento ebbe un' evoluzione composta da numerosi stadi;
uno dei tipi più semplici è quello "a chiodo", che rompe soltanto il terreno ma non opera il rovesciamento delle zolle.
Necessita quindi un'aratura incrociata.
Successivamente Plinio parla poi dell'arato pesante a ruote trainato da quattro coppie di buoi. Vengono introdotti vomere, coltro e versoio.
Grazie a questo strumento ogni contadino riusciva a coltivare fino a 50 unità operative.
Il modo di concepire l'agricoltura cambiò completamente con attraverso la "seconda rivoluzione agricola", separate dalla rivoluzione industriale. Si passò molto gradualmente dalla rotazione triennale all'utilizzo di macchinari mossi tramite energia meccanica, concimi e pesticidi chimici.
Oggigiorno l'agricoltura viene vista superficialmente dai paesi "sviluppati", mentre è perno dell'economia dei paesi poveri o in via di sviluppa. Questo campo è diventato sempre più collegato all'ingegneria genetica; si parla infatti di agricoltura intensiva, in opposizione a quella estensiva praticata precedentemente.
Se il primo simbolo dell'agricoltura fu forse l'aratro, quello dell'agricoltura del futuro quale sarà? Cosa potremo aspettarci? Una pianta che al posto dei frutti produce medicinali è più che ragionevole a mio parere.
Dizionario:
agricoltura (Italiano)
farming (English)
Landwirtschaft (Deutsch)
agriculture (Française)
agricultura (Español)
农业 (Nóngyè) (中文)
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