Quando l'uomo primitivo comprese che era possibile indurre la terra a produrre piante dai semi per produrre cibo, trasformò gli esseri umani da animali nomadi e migratori in animali stanziali. Questo avvenimento è conosciuto anche come prima rivoluzione agricola
Nel Neolitico si cominciò a piantare i semi, quasi in superficie, grattando il terreno con bastoni più o meno appuntiti; fu solo quando si comprese che piantando i semi ad una maggiore profondità questi davano migliori frutti si arrivò all'invenzione dell'aratro.
Ne parla già Virgilio nelle Georgiche.
Questo strumento ebbe un' evoluzione composta da numerosi stadi;
uno dei tipi più semplici è quello "a chiodo", che rompe soltanto il terreno ma non opera il rovesciamento delle zolle.
Necessita quindi un'aratura incrociata.
Successivamente Plinio parla poi dell'arato pesante a ruote trainato da quattro coppie di buoi. Vengono introdotti vomere, coltro e versoio.
Grazie a questo strumento ogni contadino riusciva a coltivare fino a 50 unità operative.
Il modo di concepire l'agricoltura cambiò completamente con attraverso la "seconda rivoluzione agricola", separate dalla rivoluzione industriale. Si passò molto gradualmente dalla rotazione triennale all'utilizzo di macchinari mossi tramite energia meccanica, concimi e pesticidi chimici.
Oggigiorno l'agricoltura viene vista superficialmente dai paesi "sviluppati", mentre è perno dell'economia dei paesi poveri o in via di sviluppa. Questo campo è diventato sempre più collegato all'ingegneria genetica; si parla infatti di agricoltura intensiva, in opposizione a quella estensiva praticata precedentemente.
Se il primo simbolo dell'agricoltura fu forse l'aratro, quello dell'agricoltura del futuro quale sarà? Cosa potremo aspettarci? Una pianta che al posto dei frutti produce medicinali è più che ragionevole a mio parere.
Dizionario:
agricoltura (Italiano)
farming (English)
Landwirtschaft (Deutsch)
agriculture (Française)
agricultura (Español)
农业 (Nóngyè) (中文)
domenica 29 maggio 2011
L'evoluzione dell'agricoltura
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giovedì 26 maggio 2011
L'arte del solcare l'acqua
Il viaggiare per mare, con un mezzo costruito dall’uomo, è un’attività che risale agli albori della civiltà, quando gli esseri umani impararono ad utilizzare manufatti galleggianti, sospinti dal vento, per trasportare merci e iniziare i loro commerci.
I primi furono gli egizi, nel quarto millennio a.C., a costruire grosse barche fluviali per utilizzare il Nilo come mezzo di comunicazione che rendesse possibili spostamenti veloci di uomini e merci dal Nord al Sud del Paese.
Le poche volte che si spinsero al di là del fiume "equivalevano ai nostri lanci spaziali" dice Kathryn Bard, archeologo dell'Università di Boston.
Gli eredi di questa tecnica furono i Fenici, ricordati come grandi navigatori: a loro si deve l'allargemento degli orizzonti commerciali al bacino mediterraneo.
In seguito il dominio dei mari fu spartito tra Greci, Cartaginesi e Romani, divenuti famosi per le battaglie navali oltre che per i prosperi commerci.
Grazie all'invenzione della bussola e del miglioramento delle tecniche di orientamento in mare fu possibile spingersi sempre più lontani dalla costa: questa è una delle 2 fondamentali innovazioni in questo campo.
In seguito si osserverà il boom delle scoperte geografiche, a partire dal 1492 con la scoperta dell'America e la nascita dei vari imperi coloniali.
La seconda innovazione avvenne nel XIX° secolo, con l'invenzione del motore a vapore, si velocizzeranno e potenzieranno i trasporti marittimi.
Nel XX secolo si ha un progresso nelle costruzioni navali con un ritmo mai conosciuto in passato, si registra una continua evoluzione della tecnica che ha portato alla costruzione di motori sempre più sofisticati e potenti, di navi sempre più grandi e veloci e alla realizzazione di navi sottomarine impensabili fino ad un secolo fa.
Due esempi sono le navi da crociera e i sottomarini nucleari.
Vorrei proporre il blog di due miei colleghi che approfondiranno sicuramente meglio di me gli argomenti a cui ho accennato. Imbarcazione Navigazione
Dizionario:
navigazione (Italiano)
sailing (English)
Schiffe (Deutsch)
navigation (Française)
navigatio (Español)
导航 (Dǎoháng) (中文)
I primi furono gli egizi, nel quarto millennio a.C., a costruire grosse barche fluviali per utilizzare il Nilo come mezzo di comunicazione che rendesse possibili spostamenti veloci di uomini e merci dal Nord al Sud del Paese.
Le poche volte che si spinsero al di là del fiume "equivalevano ai nostri lanci spaziali" dice Kathryn Bard, archeologo dell'Università di Boston.
Gli eredi di questa tecnica furono i Fenici, ricordati come grandi navigatori: a loro si deve l'allargemento degli orizzonti commerciali al bacino mediterraneo.
In seguito il dominio dei mari fu spartito tra Greci, Cartaginesi e Romani, divenuti famosi per le battaglie navali oltre che per i prosperi commerci.
Grazie all'invenzione della bussola e del miglioramento delle tecniche di orientamento in mare fu possibile spingersi sempre più lontani dalla costa: questa è una delle 2 fondamentali innovazioni in questo campo.
In seguito si osserverà il boom delle scoperte geografiche, a partire dal 1492 con la scoperta dell'America e la nascita dei vari imperi coloniali.
La seconda innovazione avvenne nel XIX° secolo, con l'invenzione del motore a vapore, si velocizzeranno e potenzieranno i trasporti marittimi.
Nel XX secolo si ha un progresso nelle costruzioni navali con un ritmo mai conosciuto in passato, si registra una continua evoluzione della tecnica che ha portato alla costruzione di motori sempre più sofisticati e potenti, di navi sempre più grandi e veloci e alla realizzazione di navi sottomarine impensabili fino ad un secolo fa.
Due esempi sono le navi da crociera e i sottomarini nucleari.
Vorrei proporre il blog di due miei colleghi che approfondiranno sicuramente meglio di me gli argomenti a cui ho accennato. Imbarcazione Navigazione
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navigazione (Italiano)
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Schiffe (Deutsch)
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导航 (Dǎoháng) (中文)
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La sfida alla legge di gravità
Oggi parlerò del tentativo dell'uomo di plasmare e modellare a proprio vantaggio l'ambientazione che il pianeta Terra gli offre. La sfida alla legge di gravità probabilmente suggerita dai volatili che riescono a spiccare il volo come se non fossero soggetti ad essa.
La storia del volo ha origini molto antiche, che si confonodono nel mito e nella leggenda.
Il desiderio degli uomini di staccare i piedi da terra è ben rappresentato nel mito di Dedalo e Icaro, che per scappare dal labirinto di re Minosse indossano ali fatte di cera e piume.
Uno dei primi che si occupò dello studio del volo fu Leonardo da Vinci, che addirittura scrisse il Codice sul volo degli uccelli.
Arrivò a progettare la vite aerea, il paracadute e la macchina volante.
Il 5 luglio 1783 i fratelli Montgolfier furono alzare il primo pallone ad aria calda.
Fu solo con i fratelli Wright che si potè vedere il primo prototipo di aeroplano. La loro è una storia che dimostra che solo perchè non si riesce a fare una cosa non vuol dire che essa sia impossibile.
Nel corso del secolo successivo gli aerei vennero migliorati e utilizzati dalla guerra al trasporto.
Oggi sono velocissimi (oltre la velocità del suono), imprendibili per i radar e molto maneggevoli. Un esempio è l' F-117.
Addirittura sono stati creati i droni senza pilota, velivoli comandati a distanza per il pattugliamento.
A chi potesse interessare questo argomento propongo i blog di due miei colleghi del corso riguardanti questo argomento: volo1 volo2
Dizionario:
volo (Italiano)
volatus, us (Latino)
flight (English)
Flucht (Deutsch)
vol (Française)
vuelo (Español)
飞行 (Fēixíng) (中文)
La storia del volo ha origini molto antiche, che si confonodono nel mito e nella leggenda.
Il desiderio degli uomini di staccare i piedi da terra è ben rappresentato nel mito di Dedalo e Icaro, che per scappare dal labirinto di re Minosse indossano ali fatte di cera e piume.
Uno dei primi che si occupò dello studio del volo fu Leonardo da Vinci, che addirittura scrisse il Codice sul volo degli uccelli.
Arrivò a progettare la vite aerea, il paracadute e la macchina volante.
Il 5 luglio 1783 i fratelli Montgolfier furono alzare il primo pallone ad aria calda.
Fu solo con i fratelli Wright che si potè vedere il primo prototipo di aeroplano. La loro è una storia che dimostra che solo perchè non si riesce a fare una cosa non vuol dire che essa sia impossibile.
Nel corso del secolo successivo gli aerei vennero migliorati e utilizzati dalla guerra al trasporto.
Oggi sono velocissimi (oltre la velocità del suono), imprendibili per i radar e molto maneggevoli. Un esempio è l' F-117.
Addirittura sono stati creati i droni senza pilota, velivoli comandati a distanza per il pattugliamento.
A chi potesse interessare questo argomento propongo i blog di due miei colleghi del corso riguardanti questo argomento: volo1 volo2
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volo (Italiano)
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mercoledì 18 maggio 2011
L'orientamento sulla Terra
Fin da quando l'uomo ebbe cognizione di sè e della sua posizione nello spazio che lo circondava cercò di sviluppare varie tecniche che gli permisero di "orientarsi". Queste tecniche sono molto varie e possono andare dalle più semplici e approssimative alle più complicate ed estremamente precise.
Letteralmente significa "voltarsi verso l'oriente" da cui nasce il Sole: fu proprio questa una delle prime tecniche, semplice ma molto poco precisa.
Un'altro modo molto semplice è quello conosciuto come "metodo dello scout americano" ed utilizza un bastone.
L'ultimo metodo che permette di orientarsi tramite i corpi celesti è utilizzabile solamente di notte, tramite le stelle.
Successivamente, fu creata una tecnologia che forse a noi sembra scontata e obsoleta, ma fu usata per migliaia di anni: la mappa, terrestre o marittima che fosse. Nel II secolo d.C Tolomeo raccolse 27 carte geografiche contenenti tutte le scoperte geografiche dell'epoca. Furono poi i cartografi fiamminghi con Abraham Ortelius e il suo Theatrum orbis terrarum, 1570.
Uno strumento fondamentale per l'orientamento in mare fu la bussola, che ha una storia lunga. Ne parla addirittura Dante ne La divina commedia, Inferno, 20, 121 e Paradiso, 12, 29. Per la sua costruzione era necessario conoscere il concetto di magnetismo, cosa non semplicissima.
Il vero simbolo della rivoluzione industriale fu l'orologio, che permise di razionalizzare il tempo e quindi applicare un'organizzazione scientifica al lavoro in fabbrica. Solo nel XIX secolo fu però inventato l'orologio da polso,"il wathc", utilissimo per questa tecnica.
Storia degli ultimi decenni è il "Global Positioning System", che permette la localizzazione della posizione tramite triangolazione con i satelliti. Questo "punto" sul mappamondo è contrassegnato da tre coordinate: latitudine, longitudine, altitudine.
Questo è sicuramente un punto di arrivo molto importante di un viaggio lungo forse come la storia dell'uomo, ma chissà il futuro cosa terrà in serbo per noi riguardo a questa brance della tecnologia.
Dizionario:
orientamento (Italiano)
orientation (English)
Ausrichtung (Deutsch)
orientation (Française)
orientaciòn (Español)
方向 (Fāngxiàng) (中文)
Letteralmente significa "voltarsi verso l'oriente" da cui nasce il Sole: fu proprio questa una delle prime tecniche, semplice ma molto poco precisa.
Un'altro modo molto semplice è quello conosciuto come "metodo dello scout americano" ed utilizza un bastone.
L'ultimo metodo che permette di orientarsi tramite i corpi celesti è utilizzabile solamente di notte, tramite le stelle.
Successivamente, fu creata una tecnologia che forse a noi sembra scontata e obsoleta, ma fu usata per migliaia di anni: la mappa, terrestre o marittima che fosse. Nel II secolo d.C Tolomeo raccolse 27 carte geografiche contenenti tutte le scoperte geografiche dell'epoca. Furono poi i cartografi fiamminghi con Abraham Ortelius e il suo Theatrum orbis terrarum, 1570.
Uno strumento fondamentale per l'orientamento in mare fu la bussola, che ha una storia lunga. Ne parla addirittura Dante ne La divina commedia, Inferno, 20, 121 e Paradiso, 12, 29. Per la sua costruzione era necessario conoscere il concetto di magnetismo, cosa non semplicissima.
Il vero simbolo della rivoluzione industriale fu l'orologio, che permise di razionalizzare il tempo e quindi applicare un'organizzazione scientifica al lavoro in fabbrica. Solo nel XIX secolo fu però inventato l'orologio da polso,"il wathc", utilissimo per questa tecnica.
Storia degli ultimi decenni è il "Global Positioning System", che permette la localizzazione della posizione tramite triangolazione con i satelliti. Questo "punto" sul mappamondo è contrassegnato da tre coordinate: latitudine, longitudine, altitudine.
Questo è sicuramente un punto di arrivo molto importante di un viaggio lungo forse come la storia dell'uomo, ma chissà il futuro cosa terrà in serbo per noi riguardo a questa brance della tecnologia.
Dizionario:
orientamento (Italiano)
orientation (English)
Ausrichtung (Deutsch)
orientation (Française)
orientaciòn (Español)
方向 (Fāngxiàng) (中文)
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domenica 15 maggio 2011
Parole chiave
Partendo da presupposto che ho scelto la parole chiave "Terra" perché la storia si concentra sullo spazio nel senso stretto e sul tempo; infatti essa ci riporta cosa successe in un dato periodo storico in un certo luogo, come se fossero due coordinate, una spaziale e l'altra temporale. Ma il pianeta Terra è il nostro "sistema di riferimento cartesiano" poiché senza di esso non esisteremmo né noi né il progresso scientifico, è il vero palcoscenico su cui viene "rappresentata" la storia della tecnologia.
Detto questo ho provato ad immedesimarmi nei primi ominidi che hanno dovuto adattarsi a questo mondo ai loro occhi sconfinato e incomprensibile sviluppando diverse tecnologie per domare gli elementi, come l'acqua, l'aria e la terra, per capire dove ci si trovava, prima limitato alla migrazione per poi svilupparsi in carte geografiche utili al commercio. La parola religione di per se' non è immediatamente collegabile alla tecnologia, ma se ci pensate bene senza il desiderio di ricongiungersi con il divino alcuni capolavori di ingegneria edile come le piramidi o le cattedrali medioevali.
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Il giorno della Terra
Come forse pochi di voi sapranno lo scorso 22 aprile è stato celebrato il "Giorno della Terra". A dire il vero esso viene festeggiato ogni anno ormai dal 1970 e serve a rinnovare costantemente l'impegno alla conservazione del nostro pianeta. E' un'occasione interessante per partecipare alle numerose iniziative che vengono organizzate riguardanti il riciclaggio, le energie rinnovabili e molti altri interessanti temi.
giovedì 5 maggio 2011
L' "alfabeto" del pianeta Terra
Oggi vorrei pubblicare un "esercizio mentale" consigliatoci dal professore Vittorio Marchis riguardo alla parola centrale del nostro blog: questo esercizio consiste nel cerchere una parola per ogni lettera dell'alfabeto collegata ad esempio all'argomento "Terra". Anche se a qualcuno potrebbe sembrare una cosa facile, quasi banale non lo è affatto e posso assicurare che per alcuni termini può risultare addirittura difficile. Vi auguro buona lettura e buon divertimento a chiunque volesse provare!
A: afelio;
B: biosfera;
C: campo gravitazionale terrestre;
D: densità;
"La densità media del pianeta Terra vale 5,5153 x 10³ kg/m³".
E: emisfero;
F: fisica;
"Scienza della natura nel senso più ampio, si occupa dello studio dei
fenomeni naturali".
G: geoide;
H: humus;
"Famoso per l'utilizzo agricolo che ne veniva fatto dagli antichi Egizi in
seguito alle piene del Nilo".
I: idrocarburi;
"Composti organici con scheletro di carbonio e ramificazione di idrogeno".
L: litosfera;
M: mantello terrestre;
N: nucleo terrestre;
"Caratterizzato da un'alta densità è il "nocciolo" del pianeta Tarra, e
nonostante l'alta temperatura, è solido a causa della fortissima
pressione esercitata su di esso".
O: ossigeno;
"E' l'elemento più abbondante della crosta terrestre (46,7%), forme
l'87% degli oceani e il 20% dell'atmosfera terrestre".
P: Panthalassa;
"E' stato l'unico e gigantesco oceano che era presente ai tempi del
Triassico e circondava la Pangea".
Q: quark;
R: rivoluzione terrestre;
"Movimento ciclico di traiettoria ellittica che la Terra compie attorno al
Sole".
S: superficie terrestre;
"Involucro concentrico più esterno che riveste la Terra, con uno spessora
variabile tra 5 e 35 km".
T: tettonica delle placche;
U: uragano;
V: vulcano;
Z: zenit;
A: afelio;
B: biosfera;
C: campo gravitazionale terrestre;
D: densità;
"La densità media del pianeta Terra vale 5,5153 x 10³ kg/m³".
E: emisfero;
F: fisica;
"Scienza della natura nel senso più ampio, si occupa dello studio dei
fenomeni naturali".
G: geoide;
H: humus;
"Famoso per l'utilizzo agricolo che ne veniva fatto dagli antichi Egizi in
seguito alle piene del Nilo".
I: idrocarburi;
"Composti organici con scheletro di carbonio e ramificazione di idrogeno".
L: litosfera;
M: mantello terrestre;
N: nucleo terrestre;
"Caratterizzato da un'alta densità è il "nocciolo" del pianeta Tarra, e
nonostante l'alta temperatura, è solido a causa della fortissima
pressione esercitata su di esso".
O: ossigeno;
"E' l'elemento più abbondante della crosta terrestre (46,7%), forme
l'87% degli oceani e il 20% dell'atmosfera terrestre".
P: Panthalassa;
"E' stato l'unico e gigantesco oceano che era presente ai tempi del
Triassico e circondava la Pangea".
Q: quark;
R: rivoluzione terrestre;
"Movimento ciclico di traiettoria ellittica che la Terra compie attorno al
Sole".
S: superficie terrestre;
"Involucro concentrico più esterno che riveste la Terra, con uno spessora
variabile tra 5 e 35 km".
T: tettonica delle placche;
U: uragano;
V: vulcano;
Z: zenit;
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Vulcano,
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